La meditazione MINDFULNESS può ridurre il dolore

Fonte: Le Scienze 

Ipnosi, agopuntura e anche la somministrazione di un placebo possono essere efficaci nel ridurre il dolore, agendo sulla capacità dell’organismo di produrre naturalmente oppioidi.

In un recente articolo pubblicato sul “Journal of Neuroscience”, un gruppo di ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center guidato da Fadel Zeidan, dimostra che anche la meditazione Mindfulness – una pratica sviluppata alla fine degli anni settanta negli Stati Uniti sulla base degli insegnamenti del buddismo zen – è efficace nel ridurre il dolore, ma senza coinvolgere gli oppioidi.

“La nostra scoperta è sorprendente, e potrebbe essere importante per milioni di persone che soffrono di dolore cronico e che stanno cercando una terapia analgesica di rapida azione e non basata sugli oppioidi”, ha spiegato Zeidan commentando il risultato.

Nello studio, 78 soggetti sani e non affetti da dolore cronico sono stati suddivisi in quattro gruppi, che hanno poi seguito per alcuni giorni quattro diverse terapie: meditazione associata a naloxone, un farmaco che blocca gli effetti analgesici degli oppioidi, solo naloxone, meditazione più placebo e infine solo placebo.

Gli stessi soggetti dovevano poi dare un punteggio al dolore percepito quando gli autori riscaldavano un’area della loro pelle fino a 49 gradi centigradi utilizzando una sonda termica. 

Dall’analisi statistica delle risposte, Zeidan e colleghi hanno riscontrato che i punteggi risultavano ridotti mediamente del 24 per cento nei pazienti trattati con naloxone che avevano praticato anche la meditazione e del 21 per cento nei soggetti che avevano praticato la meditazione in associazione con il placebo.

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