STUDIO PILATES REFORMER

Il metodo di Ginnastica secondo le tecniche Pilates sviluppa armoniosamente e globalmente la tonicità e l’elasticità muscolare, ristabilendo l’equilibrio posturale ed aumentando forza, equilibrio e flessibilità.

Ginnastica Pilates Studio, ossia Pilates con Grandi Attrezzi.

Si tratta di Lezioni singole (Personal) o in un piccolo Gruppo di massimo 4 persone, con utilizzo dei grandi attrezzi di Pilates, in grado di dare sia assistenza al movimento che resistenza, così da aumentare la forza muscolare e quindi la tonicità in allungamento, senza tuttavia gonfiare la muscolatura: corpo longilineo e tonico con gambe snelle e addominali piatti.

La tecnica Pilates offre un ampio numero di esercizi da eseguire su diversi attrezzi proponendo così una ginnastica divertente e di intensità modulabile.

Questo metodo di allenamento può essere affrontato da persone di tutte le età ed in ogni condizione fisica, ecco perchè il Pilates rappresenta un eccellente modo di tenersi in forma e di prevenire gli infortuni.

Le lezioni si svolgono esclusivamente con istruttori competenti e certificati; i programmi di allenamento sono costruiti sulla base delle esigenze specifiche del corpo ottenendo così un lavoro profondo con risultati immediati e duraturi.

Il metodo Pilates offre un ottimo strumento di lavoro per fisioterapisti, chiropratici e ortopedici e quindi può essere integrato in programmi riabilitativi.

Il Metodo Pilates può essere riassunto in questi termini: un programma di fitness pensato e concepito per allungare e rinforzare i muscoli attraverso il controllo dei movimenti

Questa tecnica, sviluppata a cavallo del secolo scorso, è un programma completo composto da circa 600 esercizi volti ad armonizzare corpo e mente contemporaneamente e in modo sinergico.

Il controllo avviene attraverso la parte del corpo definita ‘powerhouse’ che consiste in tutta la serie di muscoli connessi al tronco, quindi: l’addome, i glutei, l’interno delle cosce e la zona lombare.

Il metodo Pilates si concentra sul movimento controllato dalla ‘powerhouse’ lasciando però libertà di movimento alle estremità.

Prende spunto da culture diversissime tra loro – oriente e occidente – ispirazioni che si fondono per sviluppare il concetto del totale controllo sul corpo, sulla flessibilità profonda e sull’integrazione della colonna con gli arti in modo fluido e armonioso.

Praticato con costanza il Pilates migliora la condizione fisica del corpo, garantisce una colonna vertebrale forte ed aiuta a rimanere sani con l’incedere degli anni e dell’età.

Quando si esegue un esercizio di Pilates è necessario visualizzare mentalmente il modo in cui ogni movimento è correlato, questo aiuta nella concentrazione.

Il corretto allineamento della colonna durante gli esercizi e la focalizzazione primaria dell’attenzione sulla ‘powerhouse’ fanno sì che ogni altra parte del corpo la accompagni in maniera fluida. Lavorando in allineamento tra dorso e ‘powerhouse’, la colonna si rinforza ed è sempre protetta generando automaticamente un netto miglioramento posturale.

CENTRO DEL CORPO, CONCENTRAZIONE E CONTROLLO

Elemento imprescindibile del Pilates è che ogni movimento inizia dal controllo della mente e della ‘powerhouse’. In questo modo anche le torsioni e gli allungamenti che potevano sembrare impossibili diventano conseguenza naturale e senza strappi del movimento precedente.

PRECISIONE

Una volta presa confidenza con i movimenti, gli esercizi e i macchinari del Pilates ognuno si troverà a cercare di compiere movimenti ogni volta più precisi con il minimo spreco di energie. Questo avviene attraverso la fusione tra concentrazione e controllo della mente e del corpo. Maggiore è la concentrazione migliore è il risultato in termini di tonificazione muscolare, allungamento ed equilibrio psico-fisico.

FLUIDITA’ NEL MOVIMENTO E RITMO

Contrariamente ad altri programmi di fitness, il Pilates dovrebbe essere eseguito quasi senza intervalli tra un esercizio e l’altro.

RESPIRAZIONE

Anche la respirazione è un elemento fondamentale del Pilates e dovrebbe essere eseguita in modo naturale, adeguandosi all’espansione del torace e all’allungamento degli arti. Alcuni esercizi finiscono per diventare specifici e propri della respirazione seguendo i movimenti fluidi del corpo e non viceversa.

Il metodo Pilates sviluppa la tonicità e l’elasticità muscolare ristabilendo l’equilibrio posturale ed aumentando forza, equilibrio e flessibilità

La tecnica Pilates offre un ampio numero di esercizi da eseguire su diversi attrezzi proponendo così una ginnastica divertente e di intensità modulabile.

Questo metodo di allenamento può essere affrontato da persone di tutte le età ed in ogni condizione fisica, ecco perchè il Pilates rappresenta un eccellente modo di tenersi in forma e di prevenire gli infortuni.

Poiché le lezioni si svolgono esclusivamente con istruttori specializzati, i programmi di allenamento sono costruiti sulla base delle esigenze specifiche del corpo ottenendo così un lavoro profondo con risultati immediati e duraturi.

Il metodo Pilates offre un ottimo strumento di lavoro per fisioterapisti, chiropratici e ortopedici e quindi può essere integrato in programmi riabilitativi.

Joseph Hubertus Pilates nasce a Dusseldorf, in Germania nel 1880. Di struttura gracile e fisicamente esile, temendo di poter soccombere alla tubercolosi, molto diffusa all’epoca, iniziò a dedicarsi alla ginnastica con impegno. Lo scopo era quello di rinforzare la sua struttura per aumentare le sue difese immunitarie

Si dedicò a questa disciplina con tale determinazione e tali risultati da venire chiamato all’età di 14 anni a posare per la realizzazione di carte anatomiche del corpo umano.

Pilates era riuscito ad eccellere fisicamente travalicando i suoi limiti. Questo episodio si dimostrò decisivo per l’indirizzo che avrebbe preso poi la sua vita.

Cominciò a studiare anatomia e sviluppo muscolare, temi che divennero argomenti di studio e parte integrante della sua adolescenza insieme a sport quali lo sci, le arti marziali, le immersioni subacquee ed ogni tipo di disciplina atletica.

Nel 1912 si trasferì in Inghilterra dove assunse l’incarico di istruttore di autodifesa per la scuola di polizia.

Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, Pilates fu preso prigioniero nel Lancaster. La reclusione durò un intero anno ma egli non si perse d’animo e continuò i suoi allenamenti coinvolgendo anche i suoi compagni di prigionia. Grazie a questa attività e da osservatore attento quale era egli delineò i suoi principi sulla salute e sulla tonificazione muscolare.

Quando nel 1918 la famigerata epidemia di influenza chiamata comunemente “Spagnola” uccise migliaia di persone, Pilates ebbe modo di notare che nessuno di coloro che si erano sottoposti al suo training fisico era incorso nel contagio.

L’ulteriore trasferimento sull’isola di Man lo mise a confronto con una realtà completamente diversa da quella appena vissuta nel Lancaster. Il campo era pieno di soldati reduci di guerra, feriti, menomati, immobilizzati dalle malattie. Pensando al futuro di questi uomini concepì metodi di riabilitazione alternativi e mise insieme dei macchinari di fortuna che potessero servire efficacemente allo scopo.

Infatti Pilates, applicando molle e tiranti ai letti dei pazienti faceva in modo che essi ritrovassero e mantenessero il tono muscolare, pur essendo immobilizzati a letto.

Una volta tornato in Germania, all’inizio degli anni Venti, mise a frutto l’esperienza acquisita durante la prigionia, continuando ad ideare attrezzature per la rieducazione alcune delle quali sono in uso a tutt’oggi.

La sua professione lo portò poi ad Amburgo dove lavorò come addestratore del corpo di polizia e delle nuove reclute fino a quando, nel 1925, il governo tedesco lo invitò a seguire personalmente il piano di allenamento dell’ esercito utilizzando il suo metodo.

In seguito si trasferì negli Stati Uniti; durante il viaggio conobbe una giovane infermiera di nome Clara che sarebbe divenuta sua moglie.

Giunto a New York Pilates aprì uno studio ed insieme a sua moglie Clara cominciò ad approfondire le applicazioni del metodo. Fu in questo periodo che grazie agli studi sulla riabilitazione il metodo Pilates venne impiegato con successo nel mondo della danza instaurando un rapporto destinato a durare nel tempo.

Pilates, che grazie anche alla sua tecnica godeva di ottima salute, morì ultra-ottantenne in seguito alle lesioni riportate durante un incendio negli anni ’60.

Prima di morire Pilates affidò l’arduo compito di proseguire la sua missione nella diffusione della tecnica alla sua devota allieva e collaboratrice per decenni Romana Kryzanowska (1923 – 2013).

Romana Kryzanowska, erede di Joseph Pilates, rappresenta la linea diretta dei suoi insegnamenti.