Salute, l’Oms ricorda l’importanza dell’attività fisica

Ogni anno in Europa l’inattività fisica causa 1 milione di decessi.

La mancanza di attività fisica uccide ogni anno 1 milione di persone in tutta Europa e fa perdere 8,3 milioni di anni al netto della disabilità.

A ricordarlo in occasione di un recente convegno organizzato a Roma è l’UISP – l’Unione italiana sport per tutti – che ha curato la traduzione dell’edizione italiana del documento Strategia per l’attività fisica OMS Organizzazione Mondiale della Sanità 2016-2020 per l’Europa.

L’Oms raccomanda di garantirsi un livello adeguato di attività fisica sin dall’infanzia.

Bambini ragazzi dovrebbero praticarne almeno 60 minuti al giorno, ad un’intensità moderata-alta.

In età adulta si dovrebbe proseguire con almeno 150 minuti di attività aerobica di intensità moderata alla settimana, da continuare a praticare anche durante la terza età.

“Le raccomandazioni attuali insistono sui benefici per la salute di un’attività a intensità moderata – si legge nel documento – e sul fatto che i livelli consigliati possono essere accumulati esercitandosi per intervalli relativamente brevi di tempo”.

Purtroppo, però, in Europa i livelli di attività fisica iniziano a diminuire già a partire dagli 11 anni di età, soprattutto fra le ragazze. “Ciò – sottolinea l’Oms – contribuisce all’aumento dei bambini sovrappeso ed obesi in Europa, soprattutto tra le fasce socioeconomiche più deboli”.

Contesti svantaggiati sono associati a una maggiore inattività fisica anche nella popolazione adulta e anziana. Infine, ad essere più esposti ai rischi della mancanza di attività fisica sono anche alcune minoranze etniche e le persone con disabilità. [Leggi l’Articolo per intero]

Fonte: Salute Il Sole 24 Ore