Team di scienziati australiani mostra come alcune discipline sportive, sia di forza che aerobiche, possono rallentare il decadimento cognitivo
Fonte: Repubblica.it del 26.04.2017
ROMA – Una corsa nel parco aiuta a ragionare meglio. La ginnastica con i pesi serve invece ad allenare la memoria. Ma il primo premio, fra le forme di esercizio fisico che fanno bene al cervello dopo i 50 anni, va al TAI CHI.
Coordinamento, precisione dei movimenti e relativa semplicità rendono questa disciplina vicina alle arti marziali un elisir di lunga vita per i neuroni.
Se è vero infatti che ogni sport fa bene a ogni età, un gruppo di ricercatori dell’università di Canberra ha cercato di stilare una guida con le varie discipline e i relativi benefici per gli over 50: un’età critica, scrivono i medici australiani “per ridurre il rischio di demenza o altre malattie neurodegenerative“.
Ma anche, senza dover necessariamente pensare all’Alzheimer, per godere degli effetti positivi dello sport su umore e crescita di nuovi neuroni.
Lo studio – pubblicato sul British Journal of Sports Medicine – analizza 39 pubblicazioni recenti, sintetizzandone i risultati.
Divide le discipline sportive in due grandi famiglie: aerobiche e di forza.
Delle prime fanno parte la corsa o la camminata a passo svelto, il nuoto, la bicicletta e in generale tutte le attività che possono essere svolte per tempi lunghi al prezzo di un fiatone moderato.
Gli sport di forza invece sono quelli che rafforzano i muscoli soprattutto attraverso l’uso di pesi.
“Le attività aerobiche – spiegano i ricercatori – sono benefiche soprattutto per le funzioni cognitive del cervello”.
Migliorano cioè la capacità di ragionare, comprendere idee, imparare, fare collegamenti, usare la propria creatività. Stesso effetto avrebbero […]
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Fonte: Repubblica.it del 26.04.2017