La visita d’idoneità sportiva è di grande importanza, perché permette di rilevare disturbi non diagnosticati. Ma il 40% degli sportivi italiani si sottopone a una visita medica, per la prima volta, solo quattro anni dopo aver iniziato ad allenarsi.
Questo è quanto è emerso dal“Progetto Fmsi” promosso dalla Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), che riporta i risultati dello screening effettuato su oltre 23 mila atleti italiani, sottoposti a visita d’idoneità sportiva.
L’analisi dei risultati ha rilevato che una percentuale rilevante di ragazzi presenta lievi disturbi cardiaci, risulta miope, affetta da varicocele, potenzialmente allergica e con problemi alla colonna vertebrale.
Secondo gli esperti Fmsi, la visita d’idoneità sportiva rappresenta un’occasione per valutare lo stato di salute dei giovani. Ancor più importante oggi, dato che non vengono più effettuate le visite di leva e quella scolastica.
“La valutazione e certificazione di idoneità sportiva rappresenta il primo e unico screening della nostra popolazione, dal momento che è venuta meno la visita scolastica e quella di leva – osserva Maurizio Casasco, Presidente Fmsi. Grazie al Progetto Fmsi sono stati raccolti dati epidemiologici di grande valore per i medici specialisti in medicina dello sport e per orientare le politiche sanitarie italiane”. [Leggi l’intero Articolo]